dal mio "Manuale di Scrittura Olistica" capitolo 15: 7 vizi capitali...
Superbia, Avarizia, Ira, Gola, Invidia, Accidia, Lussuria.
“Le Danzatrici dei Peccati”
Sono la Danzatrice del Peccato, guardatemi, vi innamorerete della mia superbia!
Si, la più brava mi puoi veder volteggiar nell’aria,
nobile e sinuosa, come sol io posso fare… troppo per voi!
Ammiratemi sul mio palcoscenico, sono il cigno di questo lago,
voi non potete capire, e lo so che mi trovate unica e speciale.
Io mi amo e voi non potete non amar così tanta perfezione, non potete far altro. Adulatemi…
Sono la Danzatrice del Peccato, mi dite che sono malata nello spirito…
non giustificate la mia eccessiva riservatezza?…
Non m’importa! Non vi farò veder la mia abilità in questa ballata!
Nascosta avarizia, io sono prudente e attenta a non sprecar il mio talento,
accumulo la mia esperienza per me,
non dividerò nulla del mio fremito e della mia bellezza nel danzar,
e un giorno ne avrò molto di più, molto di più, solo per me…
Sono la Danzatrice del Peccato, ballo scatenata dall’ira che vive in me,
perché sono arrabbiata col mondo, malvagia per sfogo,
vi punisco facendomi guardare il mio carisma e la mia grinta in questo ballo,
dove potrei odiarvi, dove non controllo la ragione, dove sono posseduta da una belva, che mi prende e divento collera.
Ballo sempre più veloce, distruggo l’aria attorno a me, giro sempre di più,
non mi placherete, giro e mi gira tutto,
perdo il controllo, in un esplosione di rabbia, sono una furia selvaggia…
Sono la Danzatrice del Peccato, ballo questa bizzarra musica,
che non sento mia, sembra quasi che il mio corpo si deformi,
goloso di qualunque tipo di musica, a sperar costanza… è come un peccato di gola.
Mi amo e mi odio, insaziabile di danzare, senza un motivo, lo stimolo è riempire un vuoto, ma l’ingordigia non si compensa con questa danza.
Non guardate la mia vergogna, non si placa la testa, non si placa il ventre, non mi basta…
Sono la Danzatrice del Peccato, vi guardo ballare, vi osservo, logorata dall’invidia.
Mai potrei arrivare a voi, bravissime danzatrice di balli perfetti, per voi tutto è perfetto, ma per me non è così! Io non ne sono capace!
Ohh… che desiderio di muovermi a quel modo,
vorrei tanto posseder la vostra esperienza e grazia…
Continua a crescere, ancora il mio astio e la mia rabbia,
e fuori non cambia niente e dentro cosi diversa da voi,
posso solo guardarvi curiosa, bisognosa e invidiosa…
Sono la Danzatrice del Peccato, sono qui, sempre qui,
come l’accidia, insofferente e nostalgica, nella mia vita così triste,
non si può far altro, allora ozio, per limitar i danni.
Ballavo, si ballavo, ma che noia! ballate voi quei balli malinconici, con persone distaccate, col tempo che non passa mai; non m’importa!
...Forse il peccato è che non sfrutto il mio dono?…non voglio pensare! …ora non sento più neanche la musica,
solo vuoto, sono disinteressata, stanca e sicura che per me, nulla cambierà…
Sono la Danzatrice del Peccato, il vizio e la lussuria sono il mio vestito…
vogliosa e abbandonata tra le braccia, del mio eccitante compagno, è come far l’amore.
“Prendimi!” e danzo un ballo passionale, che non placa il mio vivere esagerato…
sento il mio uomo perciò sono viva! Sento col piacere dei miei sensi!
Non cercare la mia anima, c’è solo il corpo, è tutto quel che posseggo…
Guardatemi!… sono la Danzatrice del Peccato!!!
B.S.T.
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