Fiori di Bach

La natura è magia: "La vita ci da la natura e le occasioni per essere felici, il segreto è come le percepiamo" B.S.T.

I fiori di Bach fanno parte della medicina alternativa, sono potenti strumenti di guarigione naturali che possono avere effetti straordinari sul corpo, sullo stato mentale e emotivo.                                                                                     

Detti i fiori dell’anima agiscono sulla psiche, guardano l’individuo nel suo insieme e vanno ad agire sulla causa e non solo sul sintomo, agiscono a livello mentale, fisico e spirituale non eliminando solo i sintomi ma rimuovono le cause che li generano il disturbo. Donano un riequilibrio delle emozioni perdute, curando lo sbilanciamento energetico. 

L’organizzazione mondiale della sanità del 1983 ha riconosciuto la proprietà del fiori di Bach, raccomandandone l’impiego.

Curano molte cose tra cui: ansia, impazienza, accettazione e cambiamento di situazioni, mal d'amore, fame nervosa, mal di testa, insicurezza, blocchi, indecisione, apatia, attacchi di panico, aiuta a superare le depressione e le dipendenze, le separazioni, le paure, l'insonnia, il riequilibrio, il nervoso, allergie, ossessioni, menopausa, mal d’amore, memoria, dipendenze, stress, la stanchezza fisica e mentale, gestirsi e modificarsi, i sensi di colpa, ecc... sono usati per piante, animali e possono essere presi anche da bambini, donne incinte, chi prende medicine o soffre di allergie… e addirittura aiutano animali e piante!   

 Il terapista in fiori di Bach L’efficacia dei fiori dipende da una buona diagnosi e poi il bravo floriterapista ha il compito di scegliere i fiori giusti e adeguati per il cliente, una cattiva preparazione lascerà solamente la persona che prende i fiori nello stato in cui si trova. Non hanno contro indicazione e non intercedono con nessun farmaco. Contengono una piccola parte di alcol.

Come liberarsi dagli stati d’animo che causano la malattia? La sofferenza o malattia è un conflitto tra anima e la mente che porta squilibrio, è un segnale del corpo, un disaggio esistenziale che ci consiglia di comprendere, imparare e di cambiare. Ma non basta curare i sintomi, i fiori di Bach non combattono i problemi che ci snaturano, ma sviluppano le virtù opposte, perché ognuno di noi ha pro e contro eccessi e debolezze. 

Secondo Bach l’utilizzo dei fiori ristabilisce la giusta vibrazione energetica agendo sull’inconscio per un cambiamento positivo, rafforzandoci ci porta alla guarigione e alla nostra evoluzione: psico-fisico-spirituale. I fiori sono a nostra disposizione riportandoci alla nostra vera natura e dandoci sollievo, eliminando il problema  curando l’uomo e non la malattia, individuando le cause non i sintomi, perché è inutile cercare la risposta nella ragione che è impregnata di condizionamenti. Agendo contro la sofferenza fisicae mentale che è l’ultimo stadio del disaggio quando il corpo ci fa capire che qualcosa non va e con l’uso dei fiori ritroviamo un riequilibrio, la pace dell’anima e la gioia totale, rafforzando quel che siamo in natura. 

Ed è proprio la natura che ci ha dato gli strumenti per ritrovare la nostra salute e per risintonizzarsi sul nostro naturale modo di essere, non c’è che da rimettersi in contatto col nostro vero se. I fiori memorizzano nell’acqua la loro vibrazione, il messaggio e la qualità di ogni pianta, armonizzando i difetti, i dolori, i fastidi,e comportamenti dati da esperienze della vita. Edward Bach, indicava in sette tappe le reazioni date dall’assunzione dei fiori correggendo i nostri errori verso la guarigione: Pace, Speranza, Gioia, Fiducia, Certezza, Saggezza, Amore.                                                                   

I fiori di Bach sono 38 rimedi floreali (+ 1, il rescue remedy) utilizzati in floriterapia e individuati dal medico immunologo Edward Bach nel 1930. Sono conosciuti principalmente come sostegno naturale contro stati emotivi negativi e ricorrenti (ansia, depressione, panico, paura, tristezza…) non patologici. Appartengono al mondo della salutogenesi e, in presenza di patologie, sono un efficace sostegno del tono dell’umore. Si presentano come soluzioni idroalcoliche d’essenze floreali e fanno parte di quei rimedi ‘vibrazionali’ che lavorano sugli stati d’animo. Sono molto usati anche durante le diete dimagranti e nella lotta al fumo proprio per la loro capacità di fornire un supporto positivo alle emozioni che si scatenano durante simili percorsi esistenziali. Scopriamo cosa sono esattamente i fiori di Bach.
Fiori di Bach, cosa sono: Secondo il medico inglese Bach: “La malattia è la concretizzazione di un atteggiamento mentale”. Il metodo di guarigione creato dall’immunologo inglese, infatti, usa le “forze naturali” di alcune varietà di fiori selvatici. L’obiettivo è modificare gli stati mentali negativi: modificando questi stati, la malattia cesserà di esistere. Secondo i cultori del metodo, i fiori agiscono in maniera molto sottile sugli stati mentali ma anche sul corpo, indirettamente. È la mente della persona che cambia prospettiva e permette al corpo di guarire.

Il segreto dell'efficacia deii miei fiori di Bach è l'aggiunta dell'acqua Diamante: «Si tratta di un’acqua di sorgente elevata a un tasso vibratorio accelerato che la rende vivente, intelligente e disponibile per rispondere alle intenzioni di chi la utilizza», risveglia l'energia, purifica il corpo, rigenera le cellule, annulla le sostanze morte, velocizza il processo di guarigione, ha una vibrazione più elevata viva e intelligente...

Preparo i fiori per diverse situazioni stati d'animo ed emozioni negative per prevenire l'insorgenza di malattie. In modo soggettivo dopo lo studio della persone si può ritrovare un aiuto per: nervosismo, stanchezza, insicurezza, stati d'animo negativi, timidezza, lutti...

Come prenderli Quattro gocce a somministrazione sotto la lingua (da tenere per qualche secondo), dopo i pasti a bocca pulita, a circa 7 ore di distanza a somministrazione, 3/4 volta al giorno, si preparano appositamente dopo lo studio della persona e dureranno un mese.                

Operatrice Fiori di Bach, Elisabetta